Sono un “giovane” grafico del 1972…
Ho cominciato quando non era certo che si dovessero utilizzare i computer e sono ancora qui!
Legato alla tradizione della grafica che nasce dalla matita e dal graphos, proiettato verso i nuovi linguaggi.
Fermamente convinto che il linguaggio grafico debba essere “urlato in silenzio” nel senso che non c’è bisogno di gridare quando i concetti sono espressi in maniera chiara.
Nel corso di questi “pochi” anni il mio percorso ha toccato tre punti fondamentali: la grafica, la fotografia e il design.
Tutti, però, fermamente connessi tra di loro. Il filo conduttore è il linguaggio grafico inteso come segno deciso e caratterizzante.
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Il punto di partenza è ciò che ha in testa il cliente...
L'impegno di un bravo grafico è riuscire a tradurlo in idee creative, forme, colori, parole e immagini.
La sfida è riuscire a comunicare i valori e la storia che il cliente intende esprimere.
GRAFICA
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La maggior parte dei progetti sono legati e sono di supporto a lavori di grafica e comunicazione.
Il linguaggio fotografico che mi contraddistingue è sicuramente improntato sul reportage.
FOTOGRAFIA
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L'idea parte dal voler utilizzare il linguaggio grafico con gli strumenti della pittura, proponendo anche sovrapposizione di materiali.
Alla costante ricerca di un piano d’incontro tra pittura e linguaggi differenti, il passaggio obbligato è la commistione con la fotografia e, successivamente, il disegno digitale realizzato con la tavoletta grafica stampato su materiali particolari: il risultato è uno stile ibrido.
DESIGN